Dopo gli studi di economia a Milano, Maurizio Canesso decide di fare della sua passione per la pittura antica una professione. La sua prima esperienza è a New York, presso la galleria Piero Corsini Inc. (dal 1983 al 1986), che prosegue a Parigi (dal 1986 al 1988) dove prende la decisione di mettersi in proprio come mercante di dipinti antichi. Specialista della pittura italiana, Maurizio Canesso è da sempre innamorato della Francia. Quando gli si chiede: « Perché Parigi e non Londra ? », risponde: « Le persone qui sono curiose, aperte. Sono stato accolto meravigliosamente dai numerosi italianofili e, in generale, questa è una città adatta per chi ha un progetto da realizzare». L’ambiente culturale parigino è presto ricompensato per l’accoglienza: Maurizio Canesso apre la sua galleria nel 1994 per proporre le sue scoperte sulla scena francese. Partecipa per la prima volta alla Biennale di Firenze nel 1996 e, a partire dall’anno seguente, inizia una stretta collaborazione con la storica dell’arte Véronique Damian. In questo contesto elabora il concetto di mostre a tema presentate in occasione di saloni prestigiosi, o nella galleria stessa, sempre accompagnate da un preciso catalogo di riferimento.


Seguiranno numerose esposizioni, salutate con entusiasmo dalla stampa come dalla critica. Per citarne solo alcune: Luca Cambiaso (2004), L’Œil Gourmand (2007) incentrata sul tema della natura morta nella pittura napoletana e Il Maestro della tela jeans (2010), che ha permesso di riscoprire un pittore anonimo del XVII secolo, attivo nell’Italia del nord, nelle cui opere ricorre la rappresentazione della celebre tela blu di origine genovese. Le opere scoperte grazie al lavoro di Maurizio Canesso sono ormai presenti in numerosi musei nazionali e internazionali.

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